venerdì, 05/03/2004

Il gusto musicale -d…

Il gusto musicale -decisamente- non è un tratto ereditario
Ieri sera, dialogo al telefono tra me e mia mamma.
Lei: Hai visto, Masini è primo!
Io: qualcosa tipo Embè?
E lei: Ma, come, non ti piace?
Io:
L’assenza di coscienza musicale della persona con cui ho in comune una buona porzione di codice genetico non cessa di stupirmi. Ogni volta che c’è un ospite musicale da Panariello e io mi trovo nella casa dove sono cresciuto, mia mamma mi chiama, convinta che, in quanto appassionato di musica, la presenza di Tiziano Ferro o delle Las Ketchup siano per me di qualche interesse, non riuscendo a cogliere che la musica che giunge (giungeva, più precisamente) dalla mia stanza è leggermente diversa da quella che di solito va in prima serata su Rai Uno.
A differenza di alcuni fortunati amici che hanno ereditato dai propri genitori preziosissimi vinili dei Pink Floyd, edizioni originali dei Beatles o addirittura dei Velvet Underground, io posso vantare al massimo una collezione di 45 giri di Albano e Romina e Massimo Ranieri, e questa ingiustizia mi sembra enorme.
[Leggo che SecondSight non è messa molto meglio. Mia mamma qualche anno fa si è perdutamente innamorata della canzone sanremese degli Avion Travel e da allora ogni volta che le viene in mente (ogni sei mesi, più o meno) mi chiede se le procuro il cd, noncurante del fatto di non avere un lettore dove ascoltarlo. Anche lei, inoltre, ha un problema con la punteggiatura negli sms. Ma la cosa è ancora più preoccupante, visto che insegna Lettere.]







13 Commenti a “Il gusto musicale -d…”:

  1. apomorfina ha detto:

    Fz, starò zitto ma sai benissimo cosa vorrei dirti!

  2. valido ha detto:

    Sì ma Masini ci vede. Però in effetti entrambi sono il simbolo della paranoia più devastante…

  3. mi presti qualcosa di massimo ranieri?

  4. utente anonimo ha detto:

    che poi masini, in certi fotogrammi, assomiglia, seppur vagamente, a tom yorke (oh, non sono il solo a pensarla cosi`)

  5. utente anonimo ha detto:

    voi non capite tiziano ferro, ora e` diventato una vera merda, sono daccordo, ma all`inizio ha portato in italia un genere di musica che era di provenienza prevalentemente americano. parlo di rosso relativo, non c`erano, fino ad allora, pezzi del genere cantati in italiano. fa cagare in ogni caso, pero` questo sua rivisitazione in chiave italiana di robe d`oltreoceano e` ammirevole, giusto un pelo, non di piu`

  6. Giulia_Blasi ha detto:

    Mia sorella, oggi in macchina:
    “Mi devo comprare il CD di Tiziano Ferro.”
    Io:
    “No! Tiziano Ferro NO!”
    Neanche a casa mia il buon gusto è genetico.

  7. utente anonimo ha detto:

    io a mia mamma ho passato un sacco di cose, soprattutto durante l’adolescenza. sarà perché tra i miei 14 e 17 anni i miei accompagnavano ai concerti me e mia sorella.. sempre a 15 anni, durante un viaggio in macchina (in casa guida lei) in autostrada ha rischiato di infilarsi sotto un tir perché cantava a squarciagola islam punk dei CCCP, seguendo l’autoradio..

  8. Blackhair ha detto:

    Forse tua madre si ricorda di te a tredici anni che ascoltavi la Malinconoia…
    Mi dite perchè mia madre non ascolta alcun tipo di musica esistente (solo il rumore del ferro da stiro) e mio padre si emoziona per Pavarotti e Oh Battagliero dei CCCP senza distinzione?

  9. valido ha detto:

    A me invece è funzionato tutto al contrario, mia madre ascolta Bon Jovi e gli Scorpions (giuro)

  10. inkiostro ha detto:

    _Goo: certo che lo sono, soprattutto in confrotno al partecipante medio di Sanremo. Ma tra quello e mettermi ad ascoltare per un intero un loro disco, ecco, ce ne vuole..
    _Benty: devono essere le comuni origini regionali ad avvicinarci.. :O
    _anonimo: Psicanalista? A cosa serve l’analisi quando hai un blog? :)

  11. utente anonimo ha detto:

    gli avion travel sono o.k.

  12. benty ha detto:

    dio come ti capisco

  13. utente anonimo ha detto:

    Hai già parlato di queste cose col tuo psicanalista?