mercoledì, 03/03/2004

Little fish Big Fish…

Little fish Big Fish swimming in the water
Ci sono due categorie di persone: quelli che, appena finito il film, non fanno neanche partire i titoli di coda che già hanno deciso se gli è piaciuto o meno, quali erano i difetti e quali i pregi, e che si lanciano subito in spericolate tirate critiche (di solito decisamente discutibili), e quelli che stanno zitti, tentano di indossare un’espressione impermeabile alle occhiate interrogative altrui e sperano che nessuno li costringa ad affrontare di petto quello che hanno appena visto. Di solito, i primi sono più insopportabili. Eppure, immancabilmente, quando si è appassionati non si riesce a non ricadere in questa categoria.
Mi è capitato spesso di finire nel primo gruppo, in particolar modo dopo film mediamente brutti, insignificanti o al massimo ‘carini’; del resto, l’Italia è una nazione di poeti, santi, navigatori, commissari tecnici in erba, critici sedicenti e blogger (ovviamente le ultime tre cose sono strettamente correlate), e se siete su queste pagine anche voi un motivo ci sarà.
Stasera, però, ero muto. Non una parola. Sguardi assassini agli amici subito prodighi di opinioni. Solo il desiderio di ripensarci. Nelle orecchie ancora il riverbero della voce e della chitarra di Eddie Vedder nella prima grande canzone dei Pearl Jam da diversi anni a questa parte, e negli occhi (lacrimuccia ricacciata indietro a forza) ancora la fantasmagoria quotidiana di Big Fish, ultimo, splendido, film di Tim Burton. E voglio rimanere così, senza una parola.



6 Commenti a “Little fish Big Fish…”:

  1. akiro75 ha detto:

    io purtroppo ho maturato la mia opinione durante la visione del film… quando ho capito che questo giovanotto simil-Topolino si teneva buono il prossimo dicendo un sacco di balle, e quando s’è visto che a casa non c’era mai…
    ho deciso che il film mi irritava.

    byez

  2. valido ha detto:

    Scusate se rovino tutto, cioè, avrei quasi pianto anch’io se non fosse per quell’ultima frase “alla fine un uomo diventa la sua menzogna” che d’istinto mi ha fatto involontariamente e disgraziatamente pensare a Berlusconi… aaaaarrrrrgh!!!!

  3. fio ha detto:

    solo una lacrimuccia? io uscita da lì sembravo uno straccio. :)

  4. MarinaP ha detto:

    Solo una lacrimuccia eh? I miei vicini di poltrona si sono sorbiti due ore di singhiozzi trattenuti e quattrocento tirate su col naso. Prima che comparisse il titolo avevo già gli occhi lucidi. Del resto Tim Burton è praticamente il mio regista preferito ed aspettavo il film da eoni. Oh: a stasera eh

  5. claretti ha detto:

    damien rice…peccato essermi pers il concerto a novembre, però l’ho scoperto solo un mese fa. è bravissimo…anche il tuo blog non è niente male!

  6. utente anonimo ha detto:

    Se amate Melissa P scaricate in prova il suo libro su http://centocolpi.altervista.org!!