mercoledì, 18/02/2004

Ich heisse super-fan…

Ich heisse super-fantastic
L’idea che un disco sia un capolavoro annunciato, generalmente, non piace a nessuno; tanto più che, di solito, dischi simili finiscono nel dimenticatoio molto presto. Quest’anno è ovviamente toccata all’esordio dei Franz Ferdinand, band di Glasgow di cui di dice ovunque un gran bene, con voti altissimi praticamente su tutti i giornali e le webzine che ne hanno parlato, e commenti entusiastici da tutte le parti. A me il loro disco piace: ben fatto, bei suoni, belle canzoni, e un sacco di riferimenti musicali a cose che amo. Di qui ad usare il termine capolavoro, però, ce ne passa, soprattutto dopo che negli ultimi due anni tra Strokes, Interpol, White Stripes, Rapture e compagnia è tutto un ripescaggio dei medesimi suoni e, più o meno, dei medesimi anni, e l’ennesima operazione simile non può non puzzare di mossa furba lontano un miglio, anche se il disco non è niente male.
Proprio per questo, quindi la furbissima recensione di Musicboom uscita oggi centra esattamente il punto.


8 Commenti a “Ich heisse super-fan…”:

  1. inkiostro ha detto:

    Anch’io sono d’accordissimo con Francesco, il disco dei FF mette ben in evidenza le distorsioni dello scrivere di musica, soprattutto in Italia. Non è un disco che si può stroncare in due parole, ma anche incensarlo come certi giornali d’oltremanica (o d’oltreoceano) è decisamente pericoloso e probabilmente eccessivo. Non saprei bene come se ne potrebbe uscire se non, come suggerisci tu, con ‘la prova del tempo’ per vedere quali sono i dischi che durano. Peccato sia più facile a dirsi che a farsi, mi sa. Detto ciò, a un disco furbo come quello dei FF fa eco la furba recensione di Musicboom, che secondo me dice tutto quello che c’è da dire, e nulla più. Sicuramente non fa ‘critica’ musicale, ma con un disco del genere credo ci voglia qualcuno coi superpoteri per fare quel definitivo passo avanti.

  2. utente anonimo ha detto:

    ma sai Fra che sono abbastanza d’accordo? :-)

  3. adayinthelife ha detto:

    posso? dunque, andiamo con ordine.
    la recensione, secondo me, maschera anche un non sapere che dire, proprio per il discorso del “già detto” di cui parli, ink. discorso pericolosissimo, in quanto basato sull’autoloop. quindi potenzialmente deviante verso l’autismo. comunque, secondo me il disco dei ff è bello e divertente. il recensore di music boom ha la comprensibile paura di “bucare” l’effettiva importanza che il disco potrebbe avere e, d’altro canto, di cadere nella “trappola-disco-dell’anno”.
    bisognerebbe semplicemente smetterla di usare il termine “capolavoro” e soprattutto ascoltare i dischi per un bel po’, perché credo che la tendenza sia quella di scaricarli il prima possibile ed essere possibilmente tra i primi in assoluto che ne parlano. questo per quello che riguarda il problema in italia.
    in inghilterra, invece, è balzato in testa a classifiche e indici di gradimento della critica perché c’era bisogno di un prodotto inglese che facesse scalpore, in qualche modo.
    ma ricordatevi che queste sono opinioni di uno che di musica non è certo un esperto.

  4. Solitaire ha detto:

    Già…

  5. inkiostro ha detto:

    seguendo la solita parabola, ora fioccherà la gente che dice che è un disco sopravvalutato, poi arriverà su Mtv e noi storceremo il naso ma non cambieremo canale. Poi a fine anno tutti a rivalutarlo perchè nel 2004 non sarà uscito granchè di meglio. E’ tutto scritto. Che tristezza.

  6. utente anonimo ha detto:

    non capite nulla, è un disco grandissimo di cui ci si ricorderà per anni, fidatevi. lara

  7. utente anonimo ha detto:

    cacchio, allora non sono fighissimo. un attimo…ouch

  8. utente anonimo ha detto:

    con dischi furbi ci vogliono recensioni furbe…