venerdì, 02/05/2003

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Mercoledì sera Giardini di Mirò live@Container
L’evento è stato aver incontrato e conosciuto i due Polaroid, durante il set -insolitamente fiacco- dei djs unhip, dopo il concerto. Concerto di cui il ricordo è già sbiadito; e non è solo l’alzheimer. I Giardini di Mirò, alfieri del post-rock nostrano, alla prima data del tour di presentazione del nuovo cd, mi sono parsi un pochino fiacchi. Non sono le canzoni -che aprono a territori sonori più vari e meno mogwaiani che in passato- a deludere, ma la qualità del suono e, ahimè, l’abilità del nuovo vocalist della band Alessandro Raina, la cui voce è parsa incerta in più di un’occasione. Sarà che si deve ancora rodare, le canzoni sono nuove e l’esperienza pure, ma quasi li preferivo strumentali, con poche canzoni cantate, rare e perciò ancor più preziose. Peccato che Emidio Clementi (ex Massimo Volume), avvistato tra il pubblico, non sia salito sul palco per Malmoe, pregevole collaborazione pubblicata su The Soft Touch EP, e ancora peccato per la qualità del suono. Una mezza delusione, insomma, anche se sono sicuro che dopo l’ascolto del disco cambierò idea.

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