mercoledì, 21/11/2007

Call and response

[Devo spiegarvi a cosa servono le Call me panties, o ci arrivate da soli? Per gli ingenui, i puri e gli amanti di insoddisfacenti video softcore, qui ci sono anche un paio di mini-video di spiegazione. Peraltro, mi ha fatto tornare in mente il leggendario Lapjuicer, ve lo ricordate?]

 

7 Commenti a “Call and response”:

  1. ILARIA82 ha detto:

    acc,maledetta tennologia, tuttavia continuo a preferire il mio tremore parkisoninano del medio indice, o come preferirebbe (che dicessi)il mio ragazzo, CONTINUO A PREDILIGERE IL LUNGO MAGRO PISELLO DEL MIO OMETTO, quelle si che son vere vibrassioni!! ;)

  2. utente anonimo ha detto:

    Non ha inventato niente. Si menzionavano abitudini del genere nel primo WOOBINDA E ALTRE STORIE SENZA LIETO FINE di Aldo Nove, Castelvecchi 1996.

  3. utente anonimo ha detto:

    Tutte le ragazze che lo vedono capiscono al volo a cosa serve, vero? Sto conducendo un sondaggio.

  4. utente anonimo ha detto:

    avevo subito notato il riferimento ai call and response…ma che fine hanno fatto?

    p.s.

    per essere 2.0 dovrebbe funzionare pure con twitter!!!

    =)

    tardoromantico.

  5. utente anonimo ha detto:

    nel resto della foto si vedono anche i pattini?

  6. inkiostro ha detto:

    (lo so, era una citazione voluta)

  7. utente anonimo ha detto:

    Macchianera style!

    (Call & Response erano anche una tenerissima band di San Francisco pubblicata da Shelflife, con un sound morbido e sognante, in effetti molto adatto alla foto…)