venerdì, 08/05/2009

Estinzione rimandata

Tutti conoscono la frase di Einstein (che peraltro forse non è sua) "Se un giorno le api dovessero scomparire, all’uomo resterebbero soltanto quattro anni di vita". E tutti sanno che, da qualche anno, in molte parti del mondo le api stanno morendo come mosche (ehm), principalmente a causa di una misteriosa malattia nota come Colony Collapse Disorder (in italiano Sindrome dello spopolamento degli alveari). Si è sempre capito pochissimo delle sue cause. Un virus? Pesticidi velenosi? Parassiti? OGM? Radiazioni dei cellulari?

 

Ma è di queste settimane una buona notizia: degli scienziati spagnoli sono riusciti a scoprirne la causa (niente cellulari, solo un parassita, la Nosema ceranae), e a trattarla fino a far "guarire" l’alveare e le sue api. Non so a voi, ma a me questa sembra una gran bella notizia, e mi sembra di non averla sentita al telegiornale.
Tra una cazzata e l’altra del nostro presidente del consiglio devono aver scordato di dirci che l’estinzione della razza umana è, per il momento, rimandata.

 

10 Commenti a “Estinzione rimandata”:

  1. utente anonimo ha detto:

    purtroppo viviamo in un Paese (ma se la merita ancora l’iniziale maiuscola?) di p-api-coltori

    d.

  2. utente anonimo ha detto:

    E intanto ci teniamo la Sindrome dello spopolamento dei cervelli…

  3. utente anonimo ha detto:

    da buon psicosomatizzatore (altri direbbero ipocondriaco), mentre leggevo stavo per soffrire della sindrome anch’io (non posso? e se mi comprassi un alveare?)

  4. utente anonimo ha detto:

    Mi invitate a nozze!

    La frase è solo attribuita ad Einstein ma è di Rudolf Steiner, la cit esatta è questa:

    “Se l’ape scomparisse dalla terra, all’umanità resterebbero quattro anni di vita; niente più api, niente più impollinazione, niente più piante, niente più animali, niente più esseri umani.”

    A tal proposito vi consiglio “La scomparsa delle api” della per me straordinaria Sylvie Coyaud, edito da Mondadori. Sylvie ha anche un blog su dweb, e naturalmente lei di questa notizia ne aveva parlato: http://ocasapiens.blog.dweb.repubblica.it/2009/04/15/scomparsa-delle-api-cont/

    Nanna

  5. inkiostro ha detto:

    Concordo: ce la meritiamo, l’estinzione.

  6. dellamorte ha detto:

    Ma no, le vicende del nano sono ben più interessanti. Sopra tutto, ci stanno a dimostrare che se il tizio in questione è riuscito a diventare un capo di stato, la nostra specie tanto al sicuro non è. Api o non api.

  7. utente anonimo ha detto:

    io no navevo sentito niete e vi ringrazio..anzi mi sà che vi linko pure..buona giornata

  8. thisKID ha detto:

    Se n’è parlato da Stewart e/o Colbert qualche settimana fa. E sì, l’ho trovata proprio una bella notizia anch’io, frase di Einstein o meno.

  9. DarthAnto ha detto:

    Sìììì, è una gran bella notizia!

  10. utente anonimo ha detto:

    a onor del vero, recentemente repubblica online parlava di questo e questo.

    non è proprio il telegiornale, ma è un buon inizio. poi scommetto che se gli diamo un po’ di tempo quel signore basso si farà anche un’ape, prima o poi. e allora vedrai come ne parleranno i tg.

    giorgio blubblà