mercoledì, 20/07/2005

nessun titolo

E pace all’anima di Jef Raskin
A vederne il prototipo sembra strano che nessuno ci avesse ancora pensato su, eppure l’Art Lebedev Studio (russo, nientemeno) sembra il primo ad aver realizzato la tastiera contestuale definitiva, in cui ciascun tasto è un piccolo display che può essere programmato per mostrare (e attivare) una funzione diversa. La tastiera Optimus non solo è completamente programmabile (cosa che i dispositivi di input di oggi sono già da tempo), ma è provvista di quel feedback fondamentale che finora mancava, che trasforma i tasti ora negli strumenti di Photoshop, ora nelle icone dei programmi più usati, ora nei comandi di Quicktime. Idea geniale o guazzabuglio d’interfaccia? L’estetica porterebbe a dire la prima cosa, ma il buon senso propende per la seconda, visto che Optimus complica oltre il punto di non ritorno la problematica fondante della modalità (illustrata a dovere da Jef Raskin -uno degli inventori del Mac- nel suo classico Interfacce a misura d’uomo) che è causa di buona parte delle difficoltà d’uso dei sistemi d’interazione odierni. La curiosità, però, rimane. Metti che è comodissima, e che tutta l’interazione uomo-macchina degli ultimi 20 anni si è sbagliata?

10 Commenti a “nessun titolo”:

  1. yoshi. ha detto:

    topo forever!!

  2. Nin-Com-Pop ha detto:

    io credo di usarli davvero tutti. quelli “universali”, intendo. più quelli specifici, ma così meravigliosi che davvero non puoi farne a meno. tipo il ctrl+t di firefox. ma sono sicura che ne ho ancora da imparare :)

    (comunque rimango davvero basita quando scopro che c’è gente che non conosce neanche ctrl+c/ctrl+v e che usa *esclusivamente il mouse :o )

  3. utente anonimo ha detto:

    scusa Ink, ma così mi lasci indietro i prodigiosi Ctrl+Shift+freccia su/giù e Ctrl+Shift+pag. su/giù e il magico Alt+Tab, indispensabili per il vero lavoro da Microservo di copia e incolla… ;)

    ciao,

    e.

  4. medo ha detto:

    anteprima sensazionale: i DALEK gratis per la chiusura del bolognetti, sab 3/9

  5. inkiostro ha detto:

    ok, faccio outing: io degli shortcut della tastiera uso regolarmente solo CTRL + C, V e X, CTRL + Z e CTRL + N, e CTRL + G o B e I (a seconda della lingua) nei programmi di editing di testo. Gli altri, compreso CTRL + A non riesco proprio a impararli. In più, non uso mai PageDown e PageUp, Home e End. Non mi ci abituerò mai.

  6. robotiko ha detto:

    per riallacciarmi alla Nin-Com-Pop, io non riesco a capire perchè sempre in Notepad, il “seleziona tutto” non è ctrl+a ma ctrl+5 (del tastierino numerico).

    mai cosa fu piu scomoda :)

  7. inkiostro ha detto:

    [amo i lettori di questo blog]

  8. Nin-Com-Pop ha detto:

    da utente piuttosto skillata io sono assolutamente convinta che nessuna interfaccia possa salvare l’utonto. trasformare i tasti negli strumenti in maniera contestuale non mi sembra affatto una soluzione. e parla una che si danna perché *non può* ricordare che la funzione “cerca” su un notepad di win2000 in italiano è ctrl+t invece che ctrl+f.. io sono per l’universalizzazione degli shortcut da tastiera, poi gli utonti possono utilizzare anche i dispositivi di puntamento biofotonico :)

    (geek forever, sì)

  9. fidelio ha detto:

    Sono assolutamente certo che “tutta l’interazione uomo-macchina degli ultimi 20 anni si è sbagliata”, si vede dalla nausea (in senso di patologia da “navigazione”) che piú o meno tutti gli utenti meno skillati evidenziano nell’utilizzo. Non penso che quella peró sia la soluzione. (geeeeeek anch’io, un bel po’)

  10. Enver ha detto:

    geeeeeeek!