martedì, 02/08/2005

nessun titolo

Into the eye of the storm no sign of rain
L’Estate è l’ultima sera di Luglio. I Calexico suonano lontani, noi siamo in fila orizzontale davanti allo stand, accenniamo timidi movimenti a tempo e siamo stanchi ma con gli sguardi contenti. Una versione assolutamente incredibile di Quattro -una di quelle canzoni che preferisci citare sbagliando-, poi El picador, Alone again or che ormai è quasi troppo familiare e Guero Canelo che si stampa in testa e se ne va solo alle 4, arrivati a casa. Siamo tutti lì davanti, pochi e lontani dal palco, stanchi e forti di un distacco dalla folla che ci proietta direttamente in prima fila. Parliamo poco, ci scambiamo sguardi d’intesa, di serenità e di soddisfazione, quando non sono prese in giro con la crew dei Tasti neri o sorrisi con la ragazza del merchandising divertita da come, dimentico di tutto e tutti, io stessi ballando da solo The crystal frontier nel mezzo del nulla. Non c’era -e non c’è- quasi niente da dire. E questa, probabilmente, è la cosa più bella di tutte.
[bonus video: Calexico with Mariachi – Quattro (Live at Barbican)]

9 Commenti a “nessun titolo”:

  1. inkiostro ha detto:

    in fila indiana, direi.

  2. utente anonimo ha detto:

    mi spieghi come sarebbe stata una fila verticale?

    (scusa la curiosità del tutto profana)

    Miss Ann Abin

  3. Enver ha detto:

    per venire domenica *questa* a Urbino non avevo altra scelta :(

  4. inkiostro ha detto:

    _Medo: tutt’uno? Mi piace..
    _Anonimo: da cosa lo deduci esattamente? Basta un post senza stronzate e subito vuol dire che sono innamorato? LOL…
    _Enver: ahimè, errasti, oh se errasti…

  5. Enver ha detto:

    mi sto mordendo tutte le mani che ho

  6. utente anonimo ha detto:

    Sì infatti, secondo me si è innamorato.

  7. medo ha detto:

    Il ragazzo diventa romantico.

    Il ragazzo diventa tutt’uno.

  8. inkiostro ha detto:

    macina banchetti, piuttosto.

  9. tuttigusti ha detto:

    macina concerti…