venerdì, 09/09/2005

nessun titolo

Katrina and the waves*
Ovviamente non troverete su queste pagine alcuna riflessione di geopolitica sociale nè commenti commossi (o maligni) sugli accadimenti di una settimana fa a New Orleans; non è il luogo adatto, e non credo di essere in grado di dire nulla di vagamente originale o interessante in merito. Troverete invece, come al solito, una manciata di buoni link, e un’impressione laterale. Quella, cioè, che una catastrofe naturale di queste dimensioni accaduta al paese più ricco e tecnologizzato del mondo sia un’occasione più unica che rara (speriamo lo rimanga, almeno) di vedere davvero all’opera le tecnologie pervasive che normalmente usiamo per sollazzarci o -al meglio- per rendere più comoda la nostra vita quotidiana e che all’uopo possono rivelare un potenziale inatteso anche nell’affrontare le calamità. Sui blog americani (in particolare il celeberrimo Boing Boing) è tutto un fiorire di segnalazioni di ogni genere, c’è Internet Archive che lavora per raccogliere materiale informativo di qualunque tipo da aggiungere alla sua biblioteca digitale, l’avveniristico Scipionus che sfrutta Google Maps per fornire una mappa interattiva in tempo reale della situazione in Louisiana usata persino dai soccorritori (un articolo di Wired in merito qui), siti come Katrinahousing in cui migliaia di persone fanno la fila per offrire la loro ospitalità alla massa di sfollati, e tantissimi Wiki sorti spontaneamente e utilissimi per capire davvero cosa sta succedendo da quelle parti (ad esempio il completissimo wiki generale e PeopleFinderVolunteer,
che aiutano a riunire i nuclei familiari dispersi). Certo, poi ci sono ovviamente anche gli sciacalli (più o meno celati) e ancora un sacco di problemi di libertà di espressione e di cronaca, ma del resto sono cose inevitabili. Quel che è certo è che, ancora più di quanto è successo l’11 settembre, Internet si è rivelato una risorsa inattesa a volte persino in grado di fare la differenza. Ora come ora potrà anche sembrare poco (perchè, rispetto alle migliaia di morti e alla condizione inumana in cui versa ancora gran parte della regione, *è* poco), ma in futuro non ci giurerei.
[* che ve li ricordiate o meno, sono il gruppo anni’80 che cantava Walking on sunshine. Mai nome di band fu meno adatto al momento; e pensare che su Mtv Italia un buontempone qualche giorno fa ha pure passato il video. E giusto 3 minuti prima di questo post il sempre fondamentale Mondo Oltro ha rivelato che Katrina (senza i Waves) ha deciso di tornare a fare musica proprio in concomitanza con l’uragano omonimo. E’ in uscita il suo nuovo album solista intitolato, con grande tempismo, "Turn The Tide".. Rabbrividiamo.]

7 Commenti a “nessun titolo”:

  1. inkiostro ha detto:

    Chissà se qualcuno poi c’è andatao, allora..

  2. utente anonimo ha detto:

    La Blogger Fest non è un fake, a meno che non ci siano cascati anche i quotidiani, mi stupisce solo che tentino di spacciarla come la prima del genere… comunque: un’altra iniziativa a favore di New Orleans, e in particolare dei bluesmen meno abbienti rimasti senza casa, è qui: http://www.naimaclub.it/news/view_single.php?id=60

  3. inkiostro ha detto:

    _Kit: è vero, mi ricordo il film (yuppiessimo). E anche la canzone, in effetti, ha un suo perchè.
    _Massimo: più o meno siamo lì. L’uso di internet, però, credo sia decisamente più pervasivo negli USA..
    _Anonimo: beh, ovvio. Quella è un po’ la premessa..
    _Bloggerfesta: copioincollo quanto già scritto in un vecchio commento:
    Il sito è molto divertente, ma -ammesso che non si tratti di un fake- non credo proprio che ci sarò. Sono un po’ allergico al genere.

  4. bloggerfesta ha detto:

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    la prima festa campestre mondiale dei bloggers

    Sabato 10 Settembre dalle 17 in poi a Cà de Mandorli (Bologna)

    Siete tutti invitati a partecipare!

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    … speriamo di non averti disturbato, grazie per l’attenzione e per l’eventuale “promozione”… :)

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  5. utente anonimo ha detto:

    Acuto.

    Ho seguito un po’ di link e in effetti c’è un enorme quantità di materiale in rete, e alcune cose (come la mappa) sono davvero straordinarie. Ora bisogna cercare di evitare che cose del genere si ripetano, però..

  6. massimoflea ha detto:

    pensavo il paese più “tecnologizzato” fosse l’oriente..

  7. utente anonimo ha detto:

    Commento la canzone…. “Walking on sunshine” era/è una grande canzone, talmente energica che le hanno fatto un video molto squallido KGB style per fare contrasto (spero)
    (era usata nei titoli di testa de “Il segreto del mio successo” con Michael J. Fox).
    Kit