lunedì, 16/11/2009

Dadaismo al potere

Pino Scotto contro Federico Moccia da Chiambretti. Gli adolescenti italici non sono mai stati in mani migliori.

(via Disorder su FB)

 

9 Commenti a “Dadaismo al potere”:

  1. utente anonimo ha detto:

    Solo chi ha conosciuto da vicino Chiambretti sa giudicare correttamente le sue trasmissioni. Un pezzo di m###a fuori dal comune, che in confronto Calderoli è simpatico.

    Chiambretti è proprio l’ingranaggio del meccanismo padronale confindustriale che cattura le coscienze "a metà strada". Se esistessero ancora le BR, sarebbe stato da tempo gambizzato.

    Firmato:
    Solecu Oreamore

  2. utente anonimo ha detto:

    Io dico solo che ormai i suoi occhi quasi visibili attraverso gli occhiali hanno l’iride completamente annullato.

    vai Jack.
    min 3.25 napalm

    Ilaria

  3. Dis0rder ha detto:

    Eheh, peraltro credo di essere arrivato al link via Twitter (la coda lunga del trash), però a ricordarsi da chi! :)

    Nel merito: è vero, al di là della stima che uno può avere per il personaggio Pino Scotto (che non è decisamente tra i miei guru), la sua partecipazione a questo teatrino marchettoso è funzionale in realtà alla marchetta stessa, e quindi se volete inutile.

    Però vedere qualcuno che dice cacca schifo merda in faccia a Moccia, per esprimergli la sua opinione su di lui (ma cosa vuoi argomentare, in un contesto del genere?) è tanto bambinescamente libberatorio: per me avrebbero potuto farlo Sgarbi, Morrissey, Busi o Paolini e sarebbe forse stato lo stesso… my fault

  4. utente anonimo ha detto:

     ecco palesarsi la bruttezza della trasmissione di chiambretti..
    prima avevo avuto solo segnali ora la conferma
    son d’accordo con Asaimon completamente
    e citando un amico dico che mi dispiace che questi 2 soggetti si odino perchè vorrei colpirli entrambi
    ma colpendo uno farei un favore all’altro

    vuoto totale

    fabio

  5. utente anonimo ha detto:

    ahahahahahah!!

    Dopo questo video continuerò a non guardare Chiambretti. Ma se avete delle chicche continuate pure a pubblicarle, vi prego.

  6. utente anonimo ha detto:

    @Asaimon: che Pino Scotto potesse argomentare in qualche modo mi sembra poco probabile. Diciamo che "non è nel suo stile".
    In questo caso direi che il povero Pino è stato sfruttato ai fini della marchetta e mi chiedo perfino se ne sia conscio.

    A mio parere Pino non sta né in cileo né in terra, ma difficilmente può stare antipatico, da un certo punto di vista è come una versione aggressiva di Pippo (quello della Disney).

    Mi viene da pensare che l’unica cosa intelligente che avrebbe potuto fare sarebbe stato di non stare al gioco e rifiutare di andare da Chiambretti, ma penso sia chiedere troppo dal personaggio.

    D’altronde che cosa si può dire di Moccia (in ogni senso) o in che modo puoi argomentare in un contesto simile?

    L’indifferenza sarebbe l’arma migliore forse?

    J.

  7. utente anonimo ha detto:

    Non bisogna sottovalutare il ruolo di Pinketts…

  8. utente anonimo ha detto:

    ma moccia è sandro bondi?

    comunque sì, ammetto che non sarebbe facile dover decidere da che parte stare tra i due. Al massimo dalla parte della biondina ma per tutt’altri motivi..

    a

  9. utente anonimo ha detto:

     l’intervento di Scotto è stato abbastanza inutile, a mio avviso. In una trasmissione che sta facendo una gran marchetta al film distribuito dalla casa di distribuzione il cui proprietario è lo stesso di quella  tv privata, non puoi permetterti di sparare a zero solo con le parolacce, senza motivare minimamente le tue opinioni. 

    Facendosi prendere per il culo da quelle tre oche e da un quantomai viscido Moccia, non ha fatto altro che alimentare l’eco della marchetta. è consigliato il ritiro. 
    Asaimon